LA LOTTA NON SI ARRESTA

LA LOTTA NON SI ARRESTA
PIAZZA DEI SIGNORI - VICENZA
21 - 22 FEBBRAIO ORE 17-19
ADERIAMO TUTTI ALLA VERTENZA  DEI LAVORATORI COMUNALI
E ALLA GIORNATA NAZIONALE DI MOBILITAZIONE E DI LOTTA
indetta dal Movimento No Tav

La lotta No Tav, con i suoi vent’anni di esperienze, saperi, azioni, la capacità di non rassegnarsi nemmeno di fronte ai manganelli, alle ruspe,  al terrorismo mediatico, così come l’emergente protagonismo del movimento per la casa in tutta Italia, sono intollerabili agli occhi di governi proni ad un modello capitalista e sempre più succubi di imposizioni internazionali, che affrontano i reali problemi sociali solo come questioni di ordine pubblico, con arresti ingiustificati o sanzioni amministrative di entità astronomica.

Denunciamo assieme il pericolo concreto di una criminalizzazione delle lotte che stanno crescendo in tutto il Paese, a partire dalla più significativa che è quella della Val Susa.
Uniamoci alle tante realtà che resistono e si battono contro la devastazione e la militarizzazione del territorio, contro la cementificazione selvaggia, per il diritto alla casa, per un lavoro dignitoso, sicuro e adeguatamente remunerato, per il diritto alla salute.
Manifestiamo, in ogni territorio, in difesa del diritto di opporsi a tragiche scelte governative (locali e nazionali) che si traducono in danni permanenti alle comunità locali e il cui unico scopo è quello di favorire interessi di grandi potentati industriali, di lobby economiche e straniere, di grandi banche e di organizzazioni criminali mafiose.

In particolare a Vicenza vogliamo manifestare nel centro cittadino per evidenziare a tutti le criticità che l’amministrazione Variati vuole nascondere.

Vicenza non è una città vetrina e non è possibile nessuna pacificazione sociale senza giustizia e dignità per tutti i cittadini, anche quelli delle periferie, compresi i disoccupati, gli sfrattati e tutti i soggetti sociali più deboli ai quali si vuol far pagare il prezzo della crisi. Crisi provocata dal modello di sviluppo capitalista giunto ormai al capolinea.

Oggi la vertenza dei lavoratori del Comune è l’emblema di una ingiustizia enorme: perché questi lavoratori rischiano di dover restituire migliaia di euro dato che il Ministero della Economia e Finanze ha riscontrato irregolarità in contratti integrativi di dieci anni fa e l’amministrazione Variati procede con la messa in mora dei lavoratori e dei soggetti che li hanno sottoscritti. Se passa questo principio sono a rischio i diritti di tutti i lavoratori, perciò dobbiamo sostenere e vincere la loro lotta. Basta con la spending review e le politiche di austerità fatte sulla pelle dei più deboli!

Basta con la  cementificazione, causa primaria  delle recenti alluvioni, che trova il suo massimo emblema nella speculazione dell’ area ex CotoRossi (Borgo Berga a ridosso della “Rotonda” del Palladio), nel progetto “Nuova Pomari” (16.000 mq. di capannoni commerciali con 8.000 mq. di parcheggi e un altro edificio alto ben 26 metri per nuovi uffici) e nella militarizzazione del territorio (Dal Molin, Ederle, Site Pluto, Fontega, Gendarmeria europea,…)

Denunciamo, inoltre che la nuova tangenziale (la bretella alla Sp46) che si vuole costruire risulterà utile soprattutto ai militari USA che oggi alloggiano nelle diverse basi collocate a Nord ed a Est della città. Esistono soluzioni alternative e meno invasive, che, con semplici accordi delle amministrazioni locali, potrebbero prevedere il dirottamento del traffico pesante della strada Pasubio nella autostrada A31 da sempre sottoutilizzata.                         

Questi esempi, a cui bisogna aggiungere il grave dato della riduzione dei finanziamenti alla scuola, al trasporto pubblico , ai servizi  sociali, sanitari e assistenziali per la persona, sono le facce più evidenti di una unica politica finalizzata a depredare tutte le risorse in nome di una unica legge, quella del profitto di alcuni a scapito dei diritti di tutti.

NOI NON CI STIAMO!
UNIFICARE TUTTE LE VERTENZE E RILANCIARE L’OPPOSIZIONE SOCIALE DAL BASSO È L’UNICA PROSPETTIVA PER USCIRE DALLA CRISI DEL CAPITALISMO VERSO UNA ALTERNATIVA DI SOCIETÀ E DI SISTEMA.

UNIONE SINDACALE DI BASE, IL SINDACATO E’ UN’ALTRA COSA in CGIL, PARTITO della RIFONDAZIONE COMUNISTA, ROSS@, SINISTRA ANTICAPITALISTA, Comitato vicentino no ecomafie, CUB Vicenza, PARTITO DI ALTERNATIVA COMUNISTA (Lit), Coordinamento No Austerity Vicenza.

Manifesto del Partito Comunista

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