Documento approvato all'unanimità dal CPF di Rifondazione Comunista di Vicenza sulle elezioni europee

La candidatura di Alexis Tsipras leader di Syriza in Grecia, alla carica di Commissario Europeo alle prossime elezioni europee rappresenta un fatto nuovo nello scenario politico sia europeo che italiano sempre più schiacciato sulla falsa alternanza, tra centrosinistra e centrodestra, creata ad arte con leggi  elettorali ad hoc, e che, a livello europeo, si incarna nei gruppi parlamentari del partito popolare e del partito socialista.

Entrambi questi schieramenti sono stati complici negli ultimi venti anni di un  unico progetto scellerato: far divenire l’Unione Europea  uno strumento politico di semplice ratifica delle decisioni prese dalla BCE, dal FMI e dagli uomini che rappresentano il capitalismo mondiale delle multinazionali, per  spostare ricchezze consistenti dal basso verso l’alto della società, smantellando diritti fondamentali e conquiste sociali di valore universale ottenute con le lotte dei lavoratori di tutta Europa negli anni 60 e 70 del secolo scorso .

A questo sono serviti gli accordi ed i trattati a partire da quello Maastricht del 1992 sino al Trattato di Lisbona del 2009 ed il “nuovo” testo di Costituzione Europea; a questo è servito il pareggio di bilancio inserito nella Costituzione Italiana, vero e proprio capestro che i governi italiani presenti  e futuri, che vorranno gestire l’esistente liberista, sbandiereranno in faccia ai lavoratori per ulteriori è più distruttivi tagli alla spesa sociale e per limitazioni sempre più pesanti dei diritti dei lavoratori.

Sacrifici e lacrime e sangue per i più deboli ed una Europa a due velocità,  una innestata sull’asse franco tedesco e l’altra ingranata sulle economie deboli, o rese tali; di questo doppio passo è testimone l’immiserimento dei Paesi  più deboli dell’UE, come la Grecia e il Portogallo ma ora anche l’ Italia, uscita da un mese dai G8. Questi sono i prodotti delle politiche di austerità avallate anche nel nostro Paese da tutti i governi, non ha importanza se di centrodestra, di centrosinistra o di larghe intese, che si sono succeduti nell’ultimo periodo.

E’ ora di cambiare radicalmente.

Il Partito della Rifondazione Comunista mobilitato da sempre contro questa  visione di Europa, ha proposto, già da ottobre scorso, la candidatura dell compagno Alexis Tsipras, per la presidenza della Commissione Europea e per la costruzione di una lista decisamente alternativa che possa rafforzare il peso del GUE, il gruppo parlamentare che raccoglie gli esponenti dei partiti della  sinistra radicale, che in molti paesi europei, a partire dalla Grecia, stanno aumentando i propri consensi ma che in Italia ancora stenta a riprendere il suo ruolo di referente politico delle masse lavoratrici.
Le prossime elezioni europee e la creazione della lista unitaria in appoggio a  Tsipras sono una grande occasione e noi crediamo che questa occasione non sia da perdere e che il suo significato possa travalicare il momento elettorale, possa diventare il punto di partenza e non di arrivo di una aggregazione  ampia,  per contribuire a dare un segnale di riscatto a tutti i lavoratori ed i ceti deboli che oggi pagano il prezzo più alto di questa crisi perenne che, leggendo relazioni di analisti economici, banchieri e grandi imprenditori, non accenna a finire; anzi, potremmo asserire che essa venga perpetuata poiché solo  in una situazione di crisi endemica le forze reazionarie possono avere la meglio sui lavoratori.

Perciò come  Partito della Rifondazione Comunista ci rivolgiamo a tutti quei  partiti, movimenti e comitati di cittadini che sono disposti a raccogliersi intorno ad Alexis Tsipras, rappresentante della sinistra radicale del suo paese, e con lui provare a costruire dal basso, dal piano delle lotte una lista  senza alcuna ambiguità o veto, senza  richiesta alcuna, a nessuna entità che la compone di mascherare la propria presenza, di fare il famoso passo indietro. Il nostro Partito anche qui a Vicenza è pronto a questo impegno: a una discussione democratica sulla costruzione della lista e sui suoi contenuti, perché è essenziale che la lista a sostegno del compagno Tsipras sia, così come in Grecia, una lista che evidenzi alle prossime elezioni europee una reale natura di sinistra radicale e comunista, alternativa anche nel metodo alla politica  del palazzo e in questo senso capace di superare gli errori e le ambiguità del passato; il nostro partito però chiede che tutti siano disponibili alla raccolta delle migliaia di firme necessarie alla sua presentazione, alla  organizzazione della campagna di promozione della lista e a fare quant’altro necessario per un buon risultato sia elettorale che politico, che, ribadiamo, deve concretizzarsi nel rafforzamento di una sinistra plurale e radicale  composta in modo orizzontale lavorando dal piano dell’opposizione sociale alla costruzione dell’alternativa.

Manifesto del Partito Comunista

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