Rifondazione in piazza il 24 ed il 25 ottobre!

Il Jobs act del governo Renzi è uno dei provvedimenti strutturali  voluto con più insistenza dalla “troika” (Banca Centrale Europea, Unione Europea e Fondo Monetario Internazionale), una vera e propria controriforma del mercato del lavoro, un gravissimo attacco a tutti i lavoratori di oggi e di domani. Esso non solo comporta  lo smantellamento di importanti garanzie stabilite dallo “Statuto dei diritti dei lavoratori” (l’articolo 18, il divieto del demansionamento dei lavoratori e della videosorveglianza), ma ha un chiaro obiettivo di fondo: lo smantellamento dello stesso istituto del  contratto nazionale di lavoro.
L'obiettivo perseguito dal governo è quello della frantumazione della classe lavoratrice, già oggi divisa tra 46 differenti tipologie contrattuali e sempre più esposta al ricatto del licenziamento, vista anche la colpevole mancanza di politiche di lotta alla disoccupazione.
E’ un modello quello di Renzi e del PD, che realizza i sogni di Confindustria e ci riporta indietro di secoli, all’epoca in cui ogni lavoratore era da solo di fronte al padrone con in mano un semplice contratto individuale privo di tutele effettive, cioè ricattabile e licenziabile in qualsiasi momento.

Così di fronte alla discussione parlamentare sulle proposte sul contratto a tutele crescenti, che altro non sono che il grimaldello con il quale si vuole scardinare definitivamente l’unicità del contratto nazionale di lavoro, non è possibile fare aggiustamenti o mediazioni: vanno con forza respinte al mittente e solo la mobilitazione popolare può ottenere questo risultato.
Per questi motivi saremo in piazza venerdì 24 ottobre con il sindacato di base a Vicenza alla manifestazione che partirà alle 8.30 da via Formenton (parallela corso Padova- davanti all' ingresso Ipab San Camillo) e sabato 25 ottobre con la Cgil a Roma con i pullman che partiranno venerdì 24 alle 23.40 dal piazzale della Valbruna.
Invitiamo tutti i lavoratori ed i giovani che non vogliono più delegare il loro futuro ad estendere e continuare la mobilitazione fino al ritiro completo di queste proposte per la costruzione dal basso dello sciopero generale.
Circolo Gramsci PRC Vicenza.

Manifesto del Partito Comunista

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