VENERDI' 12 dicembre partecipiamo allo sciopero generale!

Lavoratori, studenti: non è ancora detta l’ultima parola, scioperiamo il 12 dicembre! RIALZIAMO LA TESTA! MANDIAMO A CASA RENZI! 
appuntamento alle ore 9 in via Torino (vicino sede INPS)

 Il governo Renzi (PD, NCD e Scelta civica) ha fatto votare al Senato il “Jobs act”, la controriforma del mercato del lavoro che aumenta la precarietà, con la negazione dei diritti per i neoassunti, la distruzione dell’art.18 (in modo che chi lavora sia sempre sotto il ricatto del licenziamento), le nuove norme sull’ apprendistato e la generalizzazione dei lavori a termine. 
Il governo Renzi sta portando avanti politiche che affossano diritti fondamentali, colpisce lo “Statuto dei diritti dei lavoratori” che nel 1970 permise che la Costituzione entrasse anche nei luoghi di lavoro, indebolisce la scuola pubblica, tagliandone ulteriormente i finanziamenti e consegnandola ai privati, dà il colpo di grazia allo stato sociale con i tagli e le privatizzazioni, e vuole ridurre la democrazia rappresentativa al modello bipartitico di stampo USA, basato sulla finta scelta tra i due volti inguardabili dello stesso potere, sempre più corrotto ed arrogante. 
Il governo Renzi, in realtà, sta solo eseguendo gli ordini dettati dai poteri forti internazionali, gli speculatori, i grandi capitalisti, i profittatori di sempre, che utilizzano lo spettro della crisi ed il ricatto del debito pubblico, (generati da loro stessi), per continuare ad arricchirsi. La vicenda del TTIP, il trattato sul libero scambio, discusso in gran segreto, è la dimostrazione più imponente di quanto sia assurda, miope e senza prospettiva la politica di chi ci governa. Esso è fortemente voluto dal governo USA che sta perdendo la leadership a livello mondiale e cerca di asservire l’Europa alle sue leggi sul commercio, facendo così saltare tutte le norme sulla qualità delle merci, (compresi gli alimenti o i farmaci), le garanzie sulle condizioni di lavoro e la salvaguardia dell’ambiente. Tutto in balia del mercato e della sete di profitto. 
Questo è il governo Renzi, ma il dato importante e significativo è che ora il clima sociale è cambiato; in tutto il Paese si è sviluppata una ripresa della mobilitazione: nelle fabbriche, nelle scuole, con le lotte per la difesa dell’ambiente e dei diritti. Puntualmente, si sono ripresentate anche le solite manovre utili a confondere l’opinione pubblica e ad indebolire la mobilitazione, non solo con la repressione nelle piazze contro gli operai, i precari e gli studenti, ma anche con l’informazione “di parte”, che dà molto spazio alla destra ed alla Lega, più di quel che ha realmente nella società, mentre censura la sinistra e le lotte. 
Rifondazione Comunista è al fianco di tutte le mobilitazioni che uniscono l’opposizione reale, perché solo con la lotta è possibile ottenere il ritiro dei provvedimenti che umiliano la dignità dei lavoratori e cancellano le possibilità di futuro dei giovani. Ma per raggiungere questi obiettivi ci vuole unità di classe e bisogna smettere di delegare il proprio futuro, in questo senso è importante partecipare in modo attivo allo sciopero generale del 12 dicembre, che deve rappresentare una tappa di una stagione di ripresa del conflitto, perché la parola torni ai lavoratori ed ai giovani, perché l’ alternativa si costruisce dal basso! 

 Partito della Rifondazione Comunista-Vicenza

Manifesto del Partito Comunista

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