La democrazia violata

Mentre manifestiamo qui a Vicenza contro la costruzione della nuova base USA contemporaneamente a Roma si tiene una manifestazione nazionale contro le leggi vergogna del governo Berlusconi. Riteniamo che attraverso la partecipazione popolare si possa bloccare lo stravolgimento della Costituzione, nata dai valori della Resistenza antifascista, che le forze reazionarie del Paese stanno attuando.

A Vicenza da due anni difendiamo la sostanza dell’art.11 “L’Italia ripudia la guerra”; la vertenza è ancora aperta perché la popolazione ha rivendicato il proprio diritto di decidere sull’ uso del territorio. La consultazione che si terrà ad ottobre è il risultato della volontà popolare. La ferma volontà del governo di costruire la base al Dal Molin è dichiarata chiaramente.



Un governo pericoloso, anche dal punto di vista della tenuta democratica perchè intende varare “leggi ad personam” per salvare Berlusconi, stravolgendo il principio che la legge è uguale per tutti. Porta avanti un feroce scontro con la magistratura, con il Csm e con il diritto di cronaca. Anche il cosiddetto “Pacchetto sicurezza” è in linea con lo "stato di eccezione", in base al quale si imprigionano i migranti fino ai 18 mesi nei CPT e si danno poteri straordinari a sindaci e prefetti.

Si introduce la militarizzazione del territorio, imponendo dall’alto lo stravolgimento di ruoli e poteri degli apparati dello Stato, schierando l’esercito contro le manifestazioni di lotta mentre si riapre il capitolo dei privilegi e delle immunità a favore dei potenti

L’ultimo capitolo è la decisione del governo Berlusconi di rilevare le impronte digitali dei rom, bambini compresi. La più grande violazione di diritti individuali e di principi costituzionali, che garantiscono nel nostro paese una convivenza civile e il rispetto di tutte le convenzioni internazionali per i diritti umani. Una schedatura di massa che suscita tutta la nostra indignazione.

E’ in atto una campagna ideologica sul tema della sicurezza e dell’ordine per mascherare il fatto che sul fronte sociale, governo e confindustria stanno operando un tentativo di sfondamento senza precedenti
S
i prevedono misure sull'inflazione programmata che determineranno ulteriori perdite salariali a milioni di lavoratori, già duramente colpiti in questi anni, e con un vertiginoso aumento dei prezzi; si vuole cancellare l'istituto del contratto nazionale, che offre garanzie collettive, al fine di creare l’individualizzazione del rapporto di lavoro; si intende de-tassare gli straordinari, per incentivarne l’uso, nonostante si sappia che molti incidenti sul lavoro avvengono proprio oltre l’orario normale, come avvenuto alla Thyssen Krupp di Torino.

Di fronte al continuo impoverimento e peggioramento delle condizioni di vita e di lavoro di larghi strati sociali si tenta di innescare una guerra tra poveri, affinché l’ultimo possa sentirsi il penultimo, il lavoratore regolare , di fronte all’immigrato o al rom. La nostra opposizione al governo Berlusconi tiene legati diritti sociali, politici e giurisdizionali. La destra e la sinistra non sono la stessa cosa! Non si possono fare appelli ai leghisti per contrastare singoli privilegi, e allo stesso tempo condividere la loro cultura razzista e xenofoba. Non si condivide la politica estera di Berlusconi, che aumenta le spese militari, perché l’Italia abbia “un nuovo posto al sole”, La Costituzione italiana non è neutrale. E’ contro i privilegi ed i soprusi, contro la disuguaglianza e contro la guerra, per ogni diritto sociale e di democrazia.


CIRCOLO ANTONIO GRAMSCI - PARTITO DELLA RIFONDAZIONE COMUNISTA, VICENZA

Manifesto del Partito Comunista

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