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Visualizzazione dei post da maggio, 2009

Elezioni europee del 6 e 7 giugno: perché votare la Lista Comunista ed Anticapitalista?

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La lista Comunista ed Anticapitalista è l’unica lista in Italia che porterà in Europa un programma coerentemente di sinistra, collocandosi nel gruppo parlamentare della GUE/NGL(il gruppo dove siedono tutti i partiti comunisti, socialisti di sinistra, ecologisti e comunque anticapitalisti). Dall’inizio della campagna elettorale i partiti del PdL, Pd, IdV si scanneranno fino al giorno prima delle elezioni pur di sembrare in reale contrapposizione. In realtà questo è solo il ‘teatrino’ della loro politica: in Europa tutti i partiti dal Partito Popolare Europeo/Partito Liberale(dove sta il PdL, ed indovinate un po’, l’IdV di DI PIETRO!) al Partito Socialista Europeo(Partito Democratico, una parte di Sinistra e Libertà) votano assieme l’80% delle direttive. L’altra lista che si definisce di “sinistra”, Sinistra e Libertà, un cartello elettorale che include Sinistra Democratica, Partito Socialista, Federazione dei Verdi e Movimento per la Sinistra invece andranno a seconda delle preferenze,

video quale Europa ?

comunicato slai cobas

Senza nemmeno contattarci per confrontare la nostra versione dei fatti, si è costruita ad arte la falsa notizia di un attacco preordinato e organizzato per gettare dal palco della manifestazione operaia di Torino il segretario della Fiom Rinaldini. Lo Slai Cobas è sceso in piazza contro la Fiat e per una lotta unitaria dei lavoratori contro la ristrutturazione e i licenziamenti programmati da Marchionne. Al termine del corteo contro la Fiat si chiedeva a gran voce, con l’approvazione degli operai presenti in piazza, che potessero parlare anche lo Slai Cobas e i lavoratori delle fabbriche Fiat colpite dalla ristruttu-razione e dalla minaccia di chiusura, in primo luogo gli operai di Pomigliano deportati da oltre un anno allo stabilimento confino di Nola (anche grazie a un accordo siglato dai confederali). Stabilimento confino di Nola che ripete l’esperienza vergognosa dei reparti confino fatti dalla Fiat di Valletta negli anni ’50 a Mirafiori, dove venivano rinchiusi tutti gl

Unire le lotte, per rafforzare i lavoratori!

La manifestazione di Torino dei lavoratori della Fiat, la grande partecipazione degli operai di tutti gli stabilimenti italiani della Fiat, dimostra quanto la classe lavoratrice sia disposta a battersi per il proprio futuro. Si è ad un passaggio delicato di questa vertenza che cade in un momento particolare.Infatti la Fiat vuole utilizzare la crisi per chiudere stabilimenti, aumentare lo sfruttamento e ridisegnare le proprie strategie aziendali. Trova terreno fertile, dopo che Cisl, Uil e Ugl hanno firmato un vergognoso accordo per cancellare una delle ultime tutele dei lavoratori: Il contratto nazionale collettivo di lavoro. In tutta Europa si stanno susseguendo manifestazione di opposizione alle politiche padronali, che scaricano sui lavoratori, sui più deboli il peso di una crisi che miete giorno dopo giorno sempre più vittime. Riteniamo necessario,in momento così delicato per la tenuta democratica del paese,che i lavoratori, non solo facciano blocco democratico, come hanno sempre

Primo maggio: una storia che testimonia la lotta per il progresso sociale

Festa nazionale a L’Aquila, con l’intervento dei tre segretari di Cgil, Cisl, Uil. A San Giovanni, a Roma, il grande concerto. In Europa il tradizionale appuntamento compie quest’anno 120 anni. ROMA – La festa del lavoro si coniuga storicamente con le lotte operaie e con il movimento di emancipazione delle lavoratrici e dei lavoratori. Basti pensare che la scelta della data fu dovuta essenzialmente al fatto che, nello Stato americano dell’Illinois, dopo una lunga rivendicazione, si era deciso di ridurre l’orario di lavoro a otto ore giornaliere a partire proprio dal 1° maggio del 1867. Ma gli inizi furono incerti. Pochissimi imprenditori erano disposti ad abbassare l’orario giornaliero di lavoro. In quell’anno altri Stati americani (New York, Connecticut) avrebbero introdotto la “giornata corta” e il movimento operaio americano organizzò moltissime manifestazioni per evidenziare la volontà di lotta delle masse. Nella scelta della data alcuni storici hanno voluto vedere anche ragioni pi

Manifesto del Partito Comunista

Karl Marx ci metterebbe la firma

Karl Marx ci metterebbe la firma