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Visualizzazione dei post da ottobre, 2014

Rifondazione in piazza il 24 ed il 25 ottobre!

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Il Jobs act del governo Renzi è uno dei provvedimenti strutturali  voluto con più insistenza dalla “troika” ( B anca C entrale E uropea, U nione E uropea e F ondo M onetario I nternazionale) , una vera e propria controriforma del mercato del lavoro, un gravissimo attacco a tutti i lavoratori di oggi e di domani. Esso non solo comporta  lo smantellamento di importanti garanzie stabilite dallo “Statuto dei diritti dei lavoratori” ( l’articolo 18, il divieto del demansionamento dei lavoratori e della videosorveglianza ), ma ha un chiaro obiettivo di fondo: lo smantellamento dello stesso istituto del  contratto nazionale di lavoro. L'obiettivo perseguito dal governo è quello della frantumazione della classe lavoratrice, già oggi divisa tra 46 differenti tipologie contrattuali e sempre più esposta al ricatto del licenziamento, vista anche la colpevole mancanza di politiche di lotta alla disoccupazione. E’ un modello quello di Renzi e del PD, che realizza i sogni di Confindust

Volantino distribuito al presidio davanti alla Prefettura dei sindacati di base contro il Jobs act:

Contro Renzi, Merkel, Draghi NO alla controriforma del lavoro prevista dal JOBS ACT! Il primo atto del governo sul lavoro è stato il decreto che generalizza la precarietà: ogni impresa può assumere una persona a termine per tre anni, anche con più contratti brevissimi, senza dover giustificare perché assume a termine e non a tempo indeterminato. Alla fine dei 3 anni sarà sufficiente non rinnovare il contratto, assumere un altro lavoratore, e via con un nuovo giro di giostra! Tutti precari per sempre. Il governo Renzi ora ha posto la fiducia al Parlamento sulla sua controriforma del lavoro perché vuole cancellare definitivamente l’articolo 18, portando a compimento la controriforma di Fornero e Monti, vuole colpire definitivamente il contratto nazionale di lavoro per rendere tutti ricattabili. Vuole cancellare le norme dello Statuto dei Lavoratori che proibiscono il demansionamento, per abbassare i salari. Vuole cancellare le norme che proibiscono la videosorveglianza de
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la manifestazione a Vicenza partirà alle 8.30 dal piazzale della Stazione FS. Partecipiamo tutti/e!

Manifesto del Partito Comunista

Karl Marx ci metterebbe la firma

Karl Marx ci metterebbe la firma