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Visualizzazione dei post da novembre, 2010

COSA SERVE PER USCIRE DAL FANGO ?

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Il volantino distribuito ieri al gazebo in centro. L’alluvione che ha causato due vittime e tanta devastazione nel Vicentino, come in altre zone del Paese, non è stata un “fenomeno naturale”. La cementificazione selvaggia dell’area centrale del Veneto, ormai divenuta una città diffusa, (nella nostra provincia sono censite ben 530 zone industriali!) con migliaia di Km di strade, parcheggi, bretelle, complanari, autostrade, passanti, tutto ciò ha comportato un abuso del terreno. I corsi dei fiumi sono stati spesso strozzati e la terra resa sempre più impermeabile, non in grado di assorbire una pioggia un po’ più abbondante del solito. In particolare il fiume Bacchiglione ha subito danni anche dalla costruzione della nuova base militare Usa al Dal Molin, (600.000 metri cubi di cemento che sorgono sulle falde acquifere!). La classe politica ed imprenditoriale del Veneto, che si è arricchita sfruttando i lavoratori e sconvolgendo l’equilibrio naturale, intende perseverare in questa direz

emergenza alluvione: agire per cambiare !

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In questi giorni i compagni del Circolo “Gramsci” di Vicenza hanno attivato una brigata di solidarietà attiva a fianco della popolazione colpita dall’alluvione del 1° novembre. Abbiamo spazzato strade dal fango, liberato scantinati e magazzini, riempito sacchi di sabbia insieme a tanti volontari vicentini, ed anche a compagni venuti da altre zone per darci una mano. Questa solidarietà è importante ed è la migliore risposta agli egoismi ed alle false promesse della Lega. E’ importante denunciare il fatto che i principali responsabili di questo disastro ambientale, sono coloro che hanno devastato il territorio per rincorrere il profitto: la classe politica ed imprenditoriale del Veneto, come del resto del Paese, i cui esponenti si sono arricchiti, come parassiti, sfruttando i lavoratori e sconvolgendo l’ equilibrio naturale. E’ sotto gli occhi di tutti che il modello capitalistico, basato sullo sfruttamento dell’uomo e della natura, porta solo nuove precarietà: del lavoro, della vita,

solidarietà attiva a Vicenza

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I compagni del Circolo “Gramsci” del PRC di Vicenza invitano chiunque voglia dare una mano alla popolazione colpita dall’alluvione a trovarsi Sabato 6 e domenica 7 novembre alle 11 ed alle 14 in Piazza Matteotti a Vicenza portando con sé guanti da lavoro e stivali di gomma. Per info contattare: Cosimo Bruzzo 389/0444525 Claudia Rancati 347/6468072.

sull'alluvione di Vicenza

L'esondazione del fiume Bacchiglione ha provocato una situazione di emergenza nella città di Vicenza e in alcuni comuni limitrofi, dove interi quartieri sono sotto un metro di acqua e molte abitazioni sono senza nè luce nè gas da ieri. In questa situazione gravissima è importante rispondere con senso di solidarietà e di partecipazione democratica, primariamente per superare l'emergenza ed anche per individuarne prontamente cause e responsabilità, affinchè ciò non abbia a ripetersi. Oltre al repentino cambiamento di temperatura che ha comportato il veloce scioglimento della neve caduta nei giorni scorsi, molto è da attribuire alla dissennata politica di cementificazione del territorio (non secondaria la gigantesca opera di edificazione della base militare USA al Dal Molin) ed infine alla politica dei tagli alla manutenzione del patrimonio idrogeologico, con la mancata pulizia dei fiumi e dei fossi che abbondano nel nostro territorio. In una parola la logica del profitto e dell

ricordando Pier Paolo Pasolini

Per chi conosce solo il tuo colore, bandiera rossa, tu devi realmente esistere, perché lui esista: chi era coperto di croste è coperto di piaghe, il bracciante diventa mendicante, il napoletano calabrese, il calabrese africano, l'analfabeta una bufala o un cane. Chi conosceva appena il tuo colore, bandiera rossa, sta per non conoscerti più, neanche coi sensi: tu che già vanti tante glorie borghesi e operaie, ridiventa straccio, e il più povero ti sventoli. Pier Paolo Pasolini, La religione del mio tempo, 1961

Tracima il Bacchiglione: Vicenza allagata

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Persone intrappolate dall'acqua nelle auto Centinaia di chiamate ai vigili del fuoco. Sott'acqua un terzo del centro cittadino. Decine le famiglie evacuate. Pesanti disagi Appello del sindaco Variati: «Non uscite in macchina» Il maltempo sta causando pesantissimi problemi a Vicenza e nella sua provincia dove le abbondanti piogge delle ultime 24 ore hanno fatto tracimare in più punti il Bacchiglione, mentre il Retrone è al limite dei livelli di guardia. Centinaia le chiamate ai vigili del fuoco che stanno provvedendo a mettere in salvo le persone rimaste intrappolate nelle auto e a chiudere i sottopassi allagati. Nel comando dei vigili del fuoco si è trasferita la Croce Rossa dopo che la sua sede è stata dichiarata inagibile per allagamento. La città di Vicenza è stretta nella morsa dell'acqua. La tracimazione del Bacchiglione, che attraversa il capoluogo, ha provocato l'allagamento di circa il 30% del suolo cittadino. Le famiglie evacuate dalle proprie case sono alcune

Manifesto del Partito Comunista

Karl Marx ci metterebbe la firma

Karl Marx ci metterebbe la firma