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Visualizzazione dei post da dicembre, 2010

sfiduciati dalla piazza !

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Il corteo degli studenti a Vicenza Vicenza. Ennesima protesta degli studenti a Vicenza, Padova e Venezia contro la riforma della scuola. Nel centro storico lagunare in corteo dalla stazione ferroviaria fino a Rialto sono sfilati, secondo fonti della Rete degli studenti, circa 1.500 giovani che hanno gridato slogan e mostrato striscioni. Oltre a protestare contro la riforma Gelmini, gli studenti hanno attaccato il Governo e nel giorno del voto in Parlamento all’esecutivo hanno chiesto la sfiducia. Su uno degli striscioni era scritto: «la nostra fiducia non l’avete». La manifestazione - secondo fonti della Questura - si è svolta senza problemi. A Vicenza sono scesi in piazza in 3.000 con assemblea finale nel cortile di una scuola. Gli studenti hanno aperto il loro corteo con uno striscione riferito al governo Berlusconi con la scritta «Loro cadono noi ci alziamo» e «Maria Stella cadente», quest’ultimo riferito alla Gelmini. A Padova circa 300 studenti hanno "occupato" le piazze

LORO CADONO, NOI CI ALZIAMO

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Manifestazione studentesca martedì 14 dicembre a Vicenza concentramento ore 8.30 stazione FS si concluderà alla cittadella degli studi. In tutta Italia e in tutte le città del Veneto, gli studenti hanno deciso di scendere in piazza per ricordare al Governo di oggi e alla politica di domani che una riforma seria ed efficace della scuola deve essere prima discussa con chi la scuola la vive tutti i giorni. Da quando ci sono stati tolti 8 miliardi, spacciando questo atto come "riforma", il governo ha perso definitivamente la Nostra fiducia. Martedì 14 dicembre verrà ...votata in parlamento la fiducia al governo Berlusconi, un governo che in questi pochi anni di mandato è riuscito a compiere un attacco trasversale all’intera popolazione italiana: dagli studenti ai precari, dai disoccupati ai pensionati e in generale a tutti i lavoratori. Per quanto riguarda l’università si sta andando in contro a: privatizzazioni, esternalizzazioni, tagli al diritto allo studio, dequalificazione d

solidarietà ed appoggio agli studenti in lotta

Il dipartimento scuola del PRC di Vicenza esprime tutta la propria solidarietà ed appoggio alle iniziative di protesta che gli studenti stanno promuovendo in questi giorni a Vicenza, come in tutta Italia, contro il disegno di legge Gelmini sull’Università e più in generale contro la politica scolastica e sociale del Governo. La privatizzazione degli atenei, il licenziamento di migliaia di docenti ed il taglio delle risorse, sono i cardini del disegno di riordino dell’Università pubblica, sacrificata a tutto vantaggio degli interessi dei privati e delle imprese, così come i tagli determinati dalla riforma delle superiori e dalle finanziarie stanno impoverendo la scuola pubblica, mentre si continua a finanziare la scuola privata. La lotta degli studenti è parte di una lotta generale, perché difendere l’istruzione pubblica vuol dire difendere la democrazia. Significa anche opporsi concretamente al tentativo di far pagare la crisi economica alle classi meno abbienti con ulteriori sacrific

La mobilitazione anti-riforma universitaria nelle strade e nelle scuole di Vicenza

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Nella foto: gli studenti medi ed universitari nel cortile dell'università in viale Margherita Mille studenti sfilano in corteo La manifestazione anti-riforma universitaria, attivata anche attraverso Facebook, è partita dalla stazione. Davanti agli istituti superiori esposti i motivi della protesta. Percorso deciso al momento, con gli uomini della questura informati in tempo reale se girare a destra o sinistra, imboccare questa o quella strada. Anche se non memorabile per organizzazione (il tam tam di informazioni è circolato il giorno prima via Facebook), la protesta degli studenti vicentini contro il decreto Gelmini ha sortito gli effetti desiderati, a cominciare da rallentamenti e blocchi della circolazione. MILLE IN CORTEO. Circa un migliaio i giovani che hanno ingrossato il corteo partito dalla stazione verso le nove, direzione viale Roma, viale Mazzini, corso Fogazzaro, corso Palladio, piazza Matteotti, via Giuriolo, con tappe obbligate le sedi universitarie di San Nicola e

Manifesto del Partito Comunista

Karl Marx ci metterebbe la firma

Karl Marx ci metterebbe la firma