LORO CADONO, NOI CI ALZIAMO



Manifestazione studentesca martedì 14 dicembre a Vicenza
concentramento ore 8.30 stazione FS si concluderà alla cittadella degli studi.



In tutta Italia e in tutte le città del Veneto, gli studenti hanno deciso di scendere in piazza per ricordare al Governo di oggi e alla politica di domani che una riforma seria ed efficace della scuola deve essere prima discussa con chi la scuola la vive tutti i giorni.

Da quando ci sono stati tolti 8 miliardi, spacciando questo atto come "riforma", il governo ha perso definitivamente la Nostra fiducia.

Martedì 14 dicembre verrà ...votata in parlamento la fiducia al governo Berlusconi, un governo che in questi pochi anni di mandato è riuscito a compiere un attacco trasversale all’intera popolazione italiana: dagli studenti ai precari, dai disoccupati ai pensionati e in generale a tutti i lavoratori.

Per quanto riguarda l’università si sta andando in contro a: privatizzazioni, esternalizzazioni, tagli al diritto allo studio, dequalificazione della didattica e della ricerca sono gli effetti concreti delle logiche che stanno alla base di queste riforme e che hanno come obiettivo finale un sistema produttivo incentrato sulla precarietà del lavoro. In questo progetto, la scuola e l’università devono essere in grado, da un lato di selezionare e dall’altro di addestrare gli studenti ai tempi di vita, di studio e di lavoro della precarietà.

Questo governo negli ultimi 2 anni ha messo in pratica tagli ai servizi e al settore pubblico che vengono giustificati dalla crisi economica che colpisce il nostro paese e, più in generale, tutta l'Europa. Rientrano nelle misure di risposta alla crisi:

- Attacco ai diritti del lavoro, con il tentativo di smantellamento del contratto collettivo nazionale e con l'approvazione del cosiddetto Collegato lavoro, che snatura la tutela giurisdizionale dei lavoratori.
- Aumento dell'età pensionabile.
- Tagli ai finanziamenti diretti a province e regioni, che per esempio in Calabria hanno determinato un aumento della tassa regionale universitaria del 50%.
- Privatizzazione, nonché esternalizzazione e gestione privatistica dell'erogazione di numerosi servizi, tra cui le risorse idriche, i trasporti, la sanità, l'istruzione e il diritto allo studio, già ampiamente vittima delle esternalizzazioni nel nostro paese. Le comunità vengono espropriate dalla gestione dei loro beni e territori, i diritti vengono gestiti secondo criteri aziendali e privatistici. Fondazioni ed enti privati cominciano già adesso a diventare protagonisti dei C.d.A. degli atenei, chiamati non a finanziare ma a gestire e programmare attività economiche, investimenti e offerta formativa didattica come se si trattasse di aziende in crisi.
- Sostegno diretto dello stato ad aziende private e banche in difficoltà tramite finanziamenti, condoni ed incentivi, che di contro non vede un aumento delle assunzioni o dei salari, ma anzi il contrario: licenziamenti di massa e cassa integrazione.

È per questo che il 14 dicembre più che ogni altro giorno, noi studenti dobbiamo scendere in piazza e riconquistare tutti i nostri diritti che il Governo Berlusconi ha voluto cancellarci in questi anni. Diritti di noi studenti ma non solo, diritti di tutti i lavoratori , di tutta la collettività.
Questa manifestazione deve essere un monito per chiunque governerà il nostro paese, perchè siamo stanchi di non essere ascoltati e chiediamo investimenti per il Futuro.
Perchè il Futuro sono gli studenti medi, gli universitari, i ricercatori e i giovani precari!

Manifestazione promossa dai Rappresentanti di Istituto

Manifesto del Partito Comunista

Post popolari in questo blog

Congresso del circolo Gramsci

Il congresso del circolo Gramsci.

Karl Marx ci metterebbe la firma

Karl Marx ci metterebbe la firma