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Visualizzazione dei post da settembre, 2010

Assemblea-dibattito venerdì 8 ottobre ore 20.30 a Vicenza

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Istruzione: un diritto per tutti o un privilegio per pochi? Primi bilanci di inizio anno scolastico a Vicenza e nel resto del Paese: + alunni – docenti e personale ATA + classi sovraffollate – sicurezza + tagli – qualità. Come opporsi alla politica del governo che impoverisce la scuola pubblica mentre continua a finanziare la scuola privata, che taglia le risorse per la cultura e la ricerca ed aumenta quelle per le spese militari, le grandi opere ed il nucleare, che lascia a casa i precari e vuole eliminare i diritti per tutti i lavoratori, imponendo il “modello Pomigliano” ? Ne parliamo con: Vito Meloni Responsabile nazionale scuola PRC Francesco Casale Assemblea difesa scuola pubblica Vicenza Elena Zuccon Movimento Precari della scuola Cosimo Bruzzo Collettivo studenti scuola pubblica Coordina Claudia Rancati ASSEMBLEA-DIBATTITO VENERDI’ 8 ottobre alle ore 20.30 SALA dei Chiostri di Santa Corona - Vicenza Dipartimento scuola Partito della Rifondazione Comu

No alla censura. La libertà di insegnamento non si tocca !

Il Sindaco di Arzignano si reca, insieme all´Assessore all´Istruzione, in visita alla Preside del Liceo per protestare sulla proiezione del filmato della trasmissione "Presa diretta" e vietare future proiezioni in quanto "fazioso,ecc". Il Sindaco non sa che quella attività è svolta nell´ambito di un progetto didattico, ma soprattutto che la legge garantisce "l´esercizio della libertà di insegnamento (che) è diretto a promuovere, attraverso un confronto aperto di posizioni culturali, la piena formazione della personalità degli alunni" (art.1 del D.lvo. 297/94). Non solo, ma l´insegnante oltre ad un ruolo di divulgatore delle conoscenze ha anche una funzione educativa verso gli studenti, affinchè divengano cittadini coscienti e responsabili della società in cui viviamo. E´ quindi gravissimo e lesivo della libertà di insegnamento il comportamento del primo cittadino di Arzignano. La trasmissione è di parte? Non risulta. Gli studenti che vivono ad Arzignano sa

Contro Berlusconi e Marchionne per il lavoro e la democrazia

Confindustria e Governo vogliono imporre il “modello Pomigliano” a tutto il mondo del lavoro ed a tutta la società, cancellando regole e diritti, compresi quelli sanciti dalla Costituzione. Vogliono far sì che non vi siano più contratti collettivi né sindacati che rappresentano i lavoratori; cancellare il diritto di sciopero, quello di ammalarsi, quello di contrattare condizioni di lavoro e salari dignitosi; poter licenziare chiunque non è d’accordo, come è avvenuto alla Fiat di Melfi. Il governo Berlusconi, fin dall’inizio, ha attaccato sistematicamente i diritti del lavoro e sociali. Ha aumentato la precarietà, bloccato il contratto del pubblico impiego, tagliato i finanziamenti a scuola ed università pubbliche. Invece di investire in politiche industriali che riqualificassero e riconvertissero il nostro apparato produttivo per l’occupazione e l’ambiente, ha destinato soldi alle grandi opere, al nucleare ed alle spese militari. Invece di tassare i grandi patrimoni a favore dei reddit

Che fare contro i tagli nella scuola ?

L’anno scolastico è iniziato con una notevole riduzione di docenti e personale ATA a causa della manovra Tremonti-Gelmini. Anche a Vicenza si sono cominciate a levare le legittime proteste dei precari che resteranno senza cattedra o con nomine su posti parziali, su più scuole e in situazioni sempre più disagiate. Anche coloro che hanno un contratto a tempo indeterminato assistono ad una progressiva perdita dei propri diritti e ad un arretramento generale delle condizioni di lavoro. La politica dei tagli va a scapito della qualità della didattica ed a volte della stessa sicurezza degli alunni, spesso ammassati in classi sovraffollate. Tutti devono sapere che oggi la scuola pubblica è depotenziata nelle sue possibilità di educare e formare al pensiero critico e che la questione riguarda lo stesso modello di società che si va a costruire. Perciò è necessario che i protagonisti della scuola si impegnino in prima persona a difenderne la qualità e l’efficacia. In questo senso appoggiamo le i

In che scuola torniamo ?

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279 insegnanti in meno nella provincia di Vicenza, a fronte di 1100 alunni in più solo nella secondaria e circa 2400 in totale. Riduzioni del personale, del tempo scuola, delle risorse per la didattica. Per discutere di questo e delle iniziative di lotta contro il disegno gelmini-tremonti di smantellamento della scuola pubblica. Martedì 14 settembre alle 20.45 in via A. Mario 12 si riunisce il dipartimento scuola del PRC di Vicenza

Comunicato sull' allargamento della giunta Variati

L’ allargamento della maggioranza di centrosinistra in Comune all’UDC ed alla lista “Impegno a 360° gradi” rappresenta a nostro avviso un segnale preoccupante per quelli che saranno i futuri scenari e le scelte del governo della città. Il Sindaco Variati ha dichiarato alla stampa che ciò che ha reso possibile tale operazione è il fatto che le principali divisioni con queste forze ed i loro esponenti provenienti dal centrodestra sono ora superate perché vertevano principalmente sulla questione della nuova base Usa al Dal Molin, oggi considerata “questione chiusa e definita”. Queste le motivazioni che, riporta la stampa. Noi riteniamo, invece, che la ferita inferta alla città con la costruzione della nuova base Usa sia questione che continuerà a comportare danni ambientali e sociali e che sarebbe ben altra, ben più ampia, l’ottica necessaria a guardare al problema. Ad esempio quella che la popolazione ha saputo dimostrare guardando anche al di là dell’ambito ristretto vicentino ed a

PRECARI DELLA SCUOLA: GIACOMO RUSSO RICOVERATO IN OSPEDALE APPELLO USB, BASTA SCIOPERI DELLA FAME: RIPRENDIAMO LOTTA ORGANIZZATA E UNITARIA

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Giacomo Russo, uno dei precari della scuola palermitani in sciopero della fame, è stato ricoverato d’urgenza all’ospedale Santo Spirito di Roma a causa del grave stato di disidratazione riscontrato dal medico che questa mattina ha accertato le condizioni di salute dei lavoratori in presidio davanti Montecitorio. RdB/USB Scuola ribadisce la sua solidarietà ai precari in lotta ed al contempo invita i colleghi ad interrompere lo sciopero della fame ed a passare a forme collettive ed organizzate di mobilitazione. La scelta dello sciopero della fame è infatti una forma dura ed estrema, non dettata dalla disperazione ma dalla volontà di rompere il silenzio intorno al mondo della scuola. Tuttavia l'esperienza insegna che tali azioni rischiano di divenire passerelle di un circo mediatico che accende e spegne le luci in base ai propri interessi. RdB/USB Scuola è dunque lieta che Pietro Di Grusa, altro precario palermitano, abbia seguito il consiglio dei medici riprendendo a mangiare. A tal

Manifesto del Partito Comunista

Karl Marx ci metterebbe la firma

Karl Marx ci metterebbe la firma