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Visualizzazione dei post da giugno, 2012

IL VERTICE E LA BASE

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Tutti giornali e le tv hanno dato ampio risalto al vertice di Bruxelles dove i potenti d’Europa hanno deciso altri favori alle banche e non hanno preso, invece, nessuna decisione che serva davvero ai lavoratori vessati dalla crisi. La tendenza all’unificazione finanziaria europea, su cui premono alcuni governi, tra cui il nostro, non porterà nessun vantaggio ai lavoratori ma solo ulteriore cessione di sovranità nazionale da parte dei Paesi in difficoltà, una cessione di sovranità da concedere in cambio di aiuti da parte delle banche e degli organismi finanziari che, è bene ricordarlo, non sono stati eletti da nessuno. Intanto, nonostante i media non ne parlino, continuano le mobilitazioni dei lavoratori in tutta Europa, come quella dei minatori spagnoli che sono arrivati al trentesimo giorno di sciopero contro i tagli ai fondi per la produzione di carbone. In Grecia, (Paese dimenticato dal vertice di Bruxelles) la scintilla dello sciopero nella fabbrica dell'Hellenik
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NO ALLA CONTRORIFORMA DEL LAVORO di Fornero e Monti !                                   GIU’ LE MANI DALL’ART.18 ! La “riforma” del lavoro che il Parlamento in questi giorni discute e si accinge ad approvare punta a scardinare l’ultima garanzia dei diritti delle lavoratrici e dei lavoratori che neppure i governi Berlusconi erano riusciti a cancellare. Se passa la controriforma, l’obbligo del reintegro del lavoratore ingiustamente licenziato non ci sarà più. Diventerà un caso “estremo e improbabile”, secondo le stesse parole di Monti. Nella stragrande maggioranza dei casi, le lavoratrici e i lavoratori che subiranno un licenziamento giudicato illegittimo, non potranno riottenere, come sarebbe giusto,  il proprio posto di lavoro. Nonostante il giudizio di illegittimità.   Il reintegro viene di fatto abolito per il licenziamento illegittimo a cui il datore di lavoro apporrà l’etichetta di licenziamento disciplinare, perché le  ipotesi previste per il diritto al reintegro sono

Comunicato delle BSA e dei volontari del PRC che operano a Cavezzo.

"Compagne e compagni del Prc, della Brigate di Solidarietà Attiva, delle Fasce Rosse, sia dell'Emilia-Romagna che da tutta Italia, sono arrivate per prestare aiuto alla popolazione colpita dal terremoto.  Stanno collaborando con il Comune di Cavezzo e con la Protezione Civile. A Cavezzo abbiamo montato un internet point gratuito e aperto a tutti. Inoltre ci occuperemo dello spazio ricreativo, in particolar modo dedicato ai bambini ed ai ragazzi. Come saprete, il paese, ha avuto danni immani, molte case sono lesionate in modo irrimediabile e moltissime sono le famiglie che sono sfollate e sono ospitate nelle tende della protezione civile, o che comunque si sono autorganizzate e dormono nei pressi del campo della protezione civile in tenda o in macchine. Per questo vi chiediamo un aiuto a raccogliere alcuni beni che possono servire a migliorare le condizioni di vita di queste persone. Beni: - tende - materassini gonfiabili da campeggio - cancelleria (colori, roto

Manifesto del Partito Comunista

Karl Marx ci metterebbe la firma

Karl Marx ci metterebbe la firma