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Visualizzazione dei post da gennaio, 2009

Mario Rigoni Stern: chiamamoci ancora compagni

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Cari compagni, sì, compagni, perché è un nome bello e antico, che non dobbiamo lasciare in disuso; deriva dal latino “cum panis”, che accomuna coloro che mangiano lo stesso pane. Coloro che lo fanno condividono anche l’esistenza, con tutto quello che comporta: gioia, lavoro, lotta e anche sofferenze. E’ molto più bello compagni che camerati, come si nominano coloro che frequentano lo stesso luogo per dormire, o anche di commilitoni, che sono i compagni d’arme. Ecco, noi della Resistenza siamo compagni, perché abbiamo sì diviso il pane quando si aveva fame ma anche insieme vissuto il pane della libertà, che è il più difficile da conquistare e mantenere. Oggi, che, come diceva Primo Levi, abbiamo una casa calda e il ventre sazio, ci sembra risolto il problema dell’esistere e ci sediamo a sonnecchiare davanti alla televisione. All’erta compagni! Non è il tempo di riprendere in mano un’arma ma di non disarmare il cervello sì, e l’arma della ragione è più difficile da usare che non la viol

PER LA RIFONDAZIONE COMUNISTA, NO! ALLA SCISSIONE

Riceviamo da alcuni circoli del PRC di Firenze il seguente appello al quale abbiamo aderito : APPELLO La drammaticità della crisi economica e la crudeltà della guerra dimostrano ancora una volta l’incapacità del capitalismo di dare un futuro all’umanità e confermano la necessità del comunismo come movimento reale che trasformi lo stato di cose presenti. Un partito comunista rifondato che ricostruisca il suo radicamento sociale, che rilanci la sua funzione di critica puntuale e di alternativa alle politiche liberiste, all’organizzazione capitalistica della società, è quanto mai attuale! Rifondazione Comunista, nonostante le sconfitte e gli errori di questi anni, può e deve svolgere, nel vivo dell’opposizione alle destre, un ruolo indispensabile per riaggregare un ampio movimento per l’alternativa, capace di parlare a milioni di persone oggi colpite dalla crisi e nei diritti basilari. Ogni qual volta il nostro partito svolta a sinistra e respinge le sirene dell’omologazione, partono punt

Militarizzazione del territorio e la lotta di Vicenza

ORDINE DEL GIORNO APPROVATO ALL’UNANIMITA’ Congresso Partito della Rifondazione Comunista - Regione Veneto MILITARIZZAZIONE DEL TERRITORIO E LA LOTTA DI VICENZA Il Congresso Regionale del PRC Veneto considera le lotte popolari contro il progetto della nuova base militare USA al Dal Molin di Vicenza come una alta esperienza di partecipazione popolare che continua ad esprimere determinazione e capacità di alternativa, contro la logica di guerra insita nell’attuale modello di sviluppo capitalista. Esprime la vicinanza del partito in tutti i suoi organismi alle varie sensibilità del movimento No Dal Molin e l’impegno a contribuire nelle forme e nei modi più utili, allo sviluppo della sua autorganizzazione e del suo rafforzamento nell’unità e democrazia, contro ogni forma di criminalizzazione della lotta contro la guerra. Mestre, 18 gennaio 2009

Fiaccolata unitaria per Gaza

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VENERDI' 16 GENNAIO alle 20.30 da Piazza Castello a Piazza dei Signori - FIACCOLATA UNITARIA PER GAZA – Il Circolo” Gramsci” del PRC di Vicenza aderisce alla fiaccolata promossa da “Salaam – Ragazzi dell’Ulivo” ed invita tutti i lavoratori e gli studenti a partecipare. "NON SI PUÒ RIMANERE A GUARDARE"

Ci stanno dimostrando come si cancella un popolo

In questi giorni stiamo assistendo al disumano attacco israeliano nei confronti del popolo Palestinese. Le mobilitazioni a sostegno della Palestina si stanno succedendo giorno dopo giorno, ma deve esserci anche un'azione politica internazionale chiara e decisa che condanni l'offensiva sionista. L' Europa finora ha agito con immobilità, e le sanzioni nei confronti di Israele non sono ancora arrivate. I richiami e le timide condanne servono a ben poco. Gli Stati Uniti e, in particolare, il presidente Bush difendono spudoratamente l'offensiva nella striscia di Gaza; giustificano il massacro in nome della lotta al terrorismo. Gli Stati Uniti ci presentano il solito casus belli e il governo Italiano, come da copione, non prende le dovute distanze dalle dichiarazioni guerrafondaie provenienti dalla Casa Bianca. Israele, nel frattempo, continua ad attaccare : non contenti dei bombardamenti aerei, hanno preferito procedere con le offensive di terra. Distruggono Gaza, uccidono

Manifesto del Partito Comunista

Karl Marx ci metterebbe la firma

Karl Marx ci metterebbe la firma