Il valore della lotta di Vicenza contro la nuova base militare USA al Dal Molin
Il giorno 5 ottobre 2008 sarà ricordato come una giornata importante per la lotta politica condotta da più di due anni a Vicenza contro la costruzione della nuova base militare USA.
Dopo la sentenza antidemocratica e chiaramente politica da parte del Consiglio di Stato, i cittadini hanno rivendicato la sovranità popolare questa volta siglata dalla certezza della carta stampata, all' ombra di notai e garanti.
Il risultato della consultazione autogestita è inequivocabile : 95,66 % di Sì, una vittoria straripante a favore di chi vuole un modello democratico di città di chi questa base non l'ha voluta fin dall'inizio.
Più di ventiquattro mila voti, pari al ventotto per cento dell'elettorato.
Un risultato straordinario, dato il livello di disinformazione causato dalla chiara ostilità da parte della stragrande maggioranza dei mass media, le sentenza intimidatoria ed i tentativi di boicottaggio, compresa la campagna per l'astensione ad opera delle forze politiche locali del centrodestra.
Un esempio di partecipazione popolare, una lezione di democrazia contro un governo reazionario che vuole ridurre in silenzio un' intera città.
Vicenza non vuole essere complice di politiche guerrafondaie, perciò si oppone al progetto di ospitare nell'area del Dal Molin la 173° brigata aviotrasportata dell'esercito USA, una unità d'assalto già operatica in Iraq, Afghanistan, nel Caucaso e nelle varie zone di crisi individuate dal governo di Washington.
Si tratta ora di continuare la mobilitazione nell'unità e nella democrazia, perchè la nostra lotta ha un valore universale che varca i confini del territorio, è una lotta in difesa della democrazia fondata sui valori della Costituzione nata dalla Resistenza antifascista.
Rifondazione Comunista è stata, è, e sarà sempre al fianco della popolazione che rivendica la propria autodeterminazione e lotta contro la guerra.
Partito della Rifondazione Comunista
Circolo "A.Gramsci" - Vicenza
Giovani Comunisti - Vicenza
Dopo la sentenza antidemocratica e chiaramente politica da parte del Consiglio di Stato, i cittadini hanno rivendicato la sovranità popolare questa volta siglata dalla certezza della carta stampata, all' ombra di notai e garanti.
Il risultato della consultazione autogestita è inequivocabile : 95,66 % di Sì, una vittoria straripante a favore di chi vuole un modello democratico di città di chi questa base non l'ha voluta fin dall'inizio.
Più di ventiquattro mila voti, pari al ventotto per cento dell'elettorato.
Un risultato straordinario, dato il livello di disinformazione causato dalla chiara ostilità da parte della stragrande maggioranza dei mass media, le sentenza intimidatoria ed i tentativi di boicottaggio, compresa la campagna per l'astensione ad opera delle forze politiche locali del centrodestra.
Un esempio di partecipazione popolare, una lezione di democrazia contro un governo reazionario che vuole ridurre in silenzio un' intera città.
Vicenza non vuole essere complice di politiche guerrafondaie, perciò si oppone al progetto di ospitare nell'area del Dal Molin la 173° brigata aviotrasportata dell'esercito USA, una unità d'assalto già operatica in Iraq, Afghanistan, nel Caucaso e nelle varie zone di crisi individuate dal governo di Washington.
Si tratta ora di continuare la mobilitazione nell'unità e nella democrazia, perchè la nostra lotta ha un valore universale che varca i confini del territorio, è una lotta in difesa della democrazia fondata sui valori della Costituzione nata dalla Resistenza antifascista.
Rifondazione Comunista è stata, è, e sarà sempre al fianco della popolazione che rivendica la propria autodeterminazione e lotta contro la guerra.
Partito della Rifondazione Comunista
Circolo "A.Gramsci" - Vicenza
Giovani Comunisti - Vicenza
