Comunicato stampa

Il giorno 6 giugno, in seguito ad un volantinaggio fatto dai “Giovani comunisti” davanti alle scuole superiori della città, il coordinatore cittadino dei giovani ha ricevuto minacce via SMS da uno sconosciuto.
L’anonimo autore del messaggio, parlando per conto dei “nazi di Vicenza”, intimava al nostro iscritto di cessare di dare volantini e di fare attività politica nelle scuole, dichiarando di sapere dove abita e di tener d’occhio lui e la sua famiglia.
L’inqualificabile episodio, prontamente denunciato alle forze dell’ordine, rappresenta un fatto grave che intendiamo portare a conoscenza dell’opinione pubblica.
L’autore delle minacce, tramite il linguaggio violento e la miseria del contenuto, mostra di ispirarsi ad ideologie intolleranti, razziste, nostalgiche di un regime dittatoriale disumano quale quello nazi-fascista.
Il fenomeno delle nuove destre rappresenta purtroppo una realtà nel nostro territorio, come da ultimo ha recentemente dimostrato l’aggressione al Procuratore di Verona, perciò qualsiasi episodio che si possa collocare in quell’ambito di violenza deve essere prontamente denunciato ed isolato.
Come Rifondazione Comunista rispondiamo a quel messaggio con le ragioni della memoria storica e la forza della vigilanza democratica; ci stringiamo intorno al nostro giovane iscritto, uno dei tanti che non ha paura e che preferisce guardare al futuro piuttosto che al passato e che continuerà a lottare in quella direzione.


Claudia Rancati - segretaria Circolo “Gramsci” PRC Vicenza
Ezio Lovato- segretario Federazione PRC Vicenza.

Vicenza, 6 giugno 2009.

Manifesto del Partito Comunista

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