Un milione in piazza contro il governo Berlusconi.





La manifestazione di sabato scorso ha riempito le strade di Roma fino a Piazza San Giovanni, troppo "piccola" per contenerla tutta.
Gli slogans più urlati: "fuori la mafia dallo Stato", "dimissioni", "lavoro".
L'opposizione sociale è scesa in piazza grazie ad un appello che è girato sulla rete
ed alla iniziativa di sostegno di Rifondazione Comunista, dell'Italia dei Valori e delle forze della sinistra sociale e politica.
Significativa è stata la presenza dei compagni del PRC che hanno organizzato corriere e treni per consentire a molti giovani ed a molti lavoratori di partecipare.
Eppure le bandiere rosse che hanno riempito il corteo sono state completamente oscurate dalla televisione e dai giornali.
Chi ha partecipato, però, si è reso conto dell'entusiasmo e della generosità di molti compagni, tra cui tanti i giovani ed i giovanissimi, che non si piegano all'individualismo ed alla rassegnazione e che costituiscono la vera forza della sinistra nel Paese.
Una sinistra che deve saper rispondere alle esigenze che provengono dalla base della società ed alle spinte verso l'alternativa.
Dopo la giornata di sabato scorso, si tratta di continuare a lottare contro il governo Berlusconi e gli interessi che rappresenta a partire dall'importante scadenza dell'11 dicembre, giornata dello sciopero della scuola e del pubblico impiego indetto dalla CGIL ed al quale il Circolo "Gramsci" dà la sua adesione ed il suo appoggio.

Manifesto del Partito Comunista

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