Noi ricordiamo tutto!

In Germania i primi campi di concentramento comparvero non appena i nazionalsocialisti e Hitler presero il potere e, al fine di "rieducare i tedeschi antinazisti", vi furono internati migliaia di comunisti, socialdemocratici, sindacalisti e anarchici. Il lager di Dachau fu il primo campo di concentramento, aperto dal nazismo nel 1933 neanche 60 giorni dopo l'ascesa al potere di Hitler, destinato proprio a segregare circa 5.000 detenuti politici tedeschi antinazisti, quindi fu esteso enormemente durante la guerra.

Nei giorni immediatamente precedenti la liberazione (fine aprile 1945) arrivò a "contenere" (compresi i circa 30 sottocampi) oltre 67.000 deportati: politici di diversi paesi compresi numerosi reduci della guerra di Spagna, ebrei, omosessuali, delinquenti comuni, testimoni di Geova e moltissimi prigionieri di guerra, soprattutto sovietici.

In tutto passarono per questo lager circa 200.000 persone, tra le quali almeno 31.591 italiani di cui è nota l'identità. Anche se non se ne conosce il numero esatto, furono tantissimi gli anarchici, gli anarcosindacalisti e i rivoluzionari libertari tedeschi che conobbero, per primi, questo incubo, classificati sia con il Triangolo Rosso degli oppositori politici ma sovente anche col Triangolo Nero degli asociali, la categoria inventata dai nazisti che raccoglieva "renitenti al lavoro", "disfattisti" e "sabotatori dell'economia nazionale", oltre a senza-dimora, lesbiche e alcolisti.

Ernst Thälmann (Amburgo, 16 aprile 1886 – Buchenwald, 18 agosto 1944) Segretario Nazionale della KPD, fu uno dei più importanti capi della classe operaia tedesca

Manifesto del Partito Comunista

Post popolari in questo blog

Congresso del circolo Gramsci

Il congresso del circolo Gramsci.

Karl Marx ci metterebbe la firma

Karl Marx ci metterebbe la firma