PER BATTERE LE DESTRE, VOTA E FAI VOTARE FEDERAZIONE DELLA SINISTRA

sabato 27 marzo 2010

Nel 2002, contro il tentativo del governo Berlusconi di cancellare l’articolo 18 della statuto dei lavoratori vi fu un forte ostruzionismo parlamentare e la Cgil guidò un gigantesco movimento di popolo che fermò il governo Berlusconi. Oggi, di fronte ad una legge ignobile – peggiore della abrogazione dell’articolo 18 - che permette ai padroni di far firmare ai lavoratori un contratto individuale in deroga a leggi e contratti nazionali, l’opposizione parlamentare quasi non si è sentita. Questo episodio evidenzia la necessità di votare e far votare la Federazione della Sinistra. il nostro obiettivo non è infatti solamente quello di battere queste destre fascistoidi che liberano dai doveri i ricchi e i potenti e privano dai diritti i lavoratori, ma anche quello di ricostruire una sinistra che faccia della giustizia sociale e della sconfitta del berlusconismo la sua ragione d’essere. E’ infatti evidente che il centro sinistra ha assunto il profilo di una opposizione liberale, che – per usare un linguaggio gramsciano – è giustamente attenta alla difesa della democrazia formale e quasi completamente disinteressata alla democrazia sostanziale.


Per questo nelle regionali abbiamo ricercato l’accordo con il centrosinistra per battere le destre, dove era possibile con accordi di governo e dove questo non era possibile con accordi elettorali. Ma per la stessa ragione ci siamo presentati autonomamamente nelle regioni in cui il centro sinistra ci ha posto una pregiudiziale anticomunista o ha presentato candidati di destra, come De Luca in Campania.

Abbiamo assunto questo profilo non per una ragione di bottega ma per un investimento strategico. Riteniamo infatti che la sconfitta del berlusconismo – cioè della gestione autoritaria della guerra tra i poveri – passi attraverso la rimessa al centro della difesa intransigente degli interessi di classe, dell’ambiente come dei diritti civili e sociali ma anche attraverso la ricostruzione di una cultura politica che fa dell’eguaglianza, della libertà e della solidarietà il punto decisivo. L’opposizione liberale non è sufficiente per battere le destre e quando le insegue sul terreno anticomunista o razzista – a differenza di cosa pensa Vendola - non fa che rafforzarle.

Per questo vi chiediamo un voto per la Federazione della Sinistra. Perché per battere le destre serve una sinistra forte, unitaria, aperta. Non solo antiberlusconiana ma autonoma dai poteri forti, si chiamino Confindustria, Banche o Vaticano.

Manifesto del Partito Comunista

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