SCIOPERIAMO IL 6 SETTEMBRE CONTRO LA MANOVRA DEL GOVERNO Partecipiamo alla manifestazione regionale a Mestre!
Occorre ribellarsi prima che sia troppo tardi !
Con la manovra di ferragosto privatizzano di tutto, tagliano i servizi sociali, la sanità, i trasporti e prevedono forti aumenti di ticket e tariffe. Traducono in legge la richiesta della FIAT di demolire il contratto nazionale di lavoro, aprendo la strada alla riduzione dei salari, all'attacco all'articolo 18 e alla divisione dei lavoratori. Attaccano in modo pesante i dipendenti pubblici e il sistema pensionistico. Usano la polemica contro la casta per demolire il sistema delle autonomie locali e delle regioni. Vogliono modificare la Costituzione per rendere obbligatorie quelle politiche liberiste che hanno determinato la crisi e la speculazione.
LA MANOVRA E’ INGIUSTA
Non si toccano i ricchi - quel decimo di popolazione che possiede la metà della ricchezza italiana - così come non si tocca l'evasione fiscale.
Pagano i soliti, la maggioranza della popolazione.
LA MANOVRA NON SERVE CONTRO LA SPECULAZIONE E LA CRISI
Non blocca la speculazione - fatta da banche e finanziarie – perché nessuna regola viene messa ai mercati finanziari, mentre con tutte quelle tasse e quei tagli si riduce il potere d'acquisto della maggioranza del popolo italiano e questo determinerà ulteriore recessione economica e licenziamenti.
A COSA SERVE LA MANOVRA?
La manovra serve a garantire i privilegi del 10% più ricco della popolazione, i profitti delle Banche, a lasciare mano libera ai padroni nei confronti dei lavoratori.
E' una manovra dei ricchi contro la maggioranza della popolazione che è chiamata a pagare il conto. Come il fascismo, e non a caso aboliscono le festività del 25 Aprile e del 1 Maggio, questi stanno portando il paese alla malora.
per tutti questi motivi invitiamo alla lotta ed a costruire dal basso una politica alternativa:
- Tassa sui grandi patrimoni al di sopra del milione di euro;
- Lotta all'evasione fiscale anche facendo pagare per intero le tasse a chi ha usato lo scudo fiscale;
- Dimezzare le spese militari e smettere subito la guerra in Afghanistan e Libia;
- Dimezzare gli stipendi delle caste e mettere un tetto agli stipendi dei manager;
- Le aziende che delocalizzano devono restituire i finanziamenti pubblici;
- Bloccare le grandi opere inutili come la TAV e il Ponte sullo Stretto e sviluppare le energie alternative;
FIRMA LA PETIZIONE SU QUESTI PUNTI, PARTECIPA ALLO SCIOPERO GENERALE INDETTO DALLA CGIL E CONDIVISO anche se su piattaforme diverse DAI SINDACATI DI BASE. PER UNA MOBILITAZIONE INCISIVA E DI LUNGA DURATA, COMINCIAMO DAL 6 SETTEMBRE!
Circolo“Antonio Gramsci”
www.circologramsci.blogspot.com