Comunicato sul nuovo assetto del PRC di Vicenza dopo le dimissioni del segretario provinciale
Il Coordinamento Provinciale dei Circoli del
Partito della Rifondazione Comunista della Federazione di Vicenza
ringrazia l’ex segretario Ezzelini Storti per il lavoro fin qui svolto, e
prende funzione a partire da oggi con l’obiettivo prioritario del
rilancio della Rifondazione Comunista
nella nostra provincia. Il coordinamento è una struttura partecipativa,
strettamente legata alle sensibilità dei Circoli sul territorio, ed
intende operare verso una ricostruzione dal basso della linea politica
del Partito.
L’indubitabile sconfitta della lista elettorale di “Rivoluzione Civile”, da noi sostenuta, rappresenta un fatto negativo sul quale riflettere, ma non di per sé la fine di tutto. La società cambia con un ritmo veloce, il successo della lista del “Movimento 5 Stelle” e l’aumento dell’astensione sono, innanzitutto, l’espressione di una volontà di cambiamento e di rottura con lo stato presente.
C’è bisogno, però, di un cambiamento reale che sappia muovere contro ogni ipotesi di compatibilità con le politiche dei tagli e dell’austerità, per la costruzione dal basso di un modello alternativo di società, a partire dalla difesa degli interessi dei più deboli.
Invitiamo, perciò, i numerosi iscritti e simpatizzanti a partecipare ai prossimi appuntamenti che ci aspettano, a partire dalla presenza nelle lotte quotidiane insieme a tutti i soggetti sociali che si muovono realmente a difesa del lavoro, dei servizi sociali, dell’ambiente, dei diritti oggi calpestati dal capitalismo in crisi.
Su queste basi Rifondazione Comunista avvia un percorso che porterà al congresso del Partito entro l’anno, un congresso vero perché immerso nella realtà del cambiamento.
L’indubitabile sconfitta della lista elettorale di “Rivoluzione Civile”, da noi sostenuta, rappresenta un fatto negativo sul quale riflettere, ma non di per sé la fine di tutto. La società cambia con un ritmo veloce, il successo della lista del “Movimento 5 Stelle” e l’aumento dell’astensione sono, innanzitutto, l’espressione di una volontà di cambiamento e di rottura con lo stato presente.
C’è bisogno, però, di un cambiamento reale che sappia muovere contro ogni ipotesi di compatibilità con le politiche dei tagli e dell’austerità, per la costruzione dal basso di un modello alternativo di società, a partire dalla difesa degli interessi dei più deboli.
Invitiamo, perciò, i numerosi iscritti e simpatizzanti a partecipare ai prossimi appuntamenti che ci aspettano, a partire dalla presenza nelle lotte quotidiane insieme a tutti i soggetti sociali che si muovono realmente a difesa del lavoro, dei servizi sociali, dell’ambiente, dei diritti oggi calpestati dal capitalismo in crisi.
Su queste basi Rifondazione Comunista avvia un percorso che porterà al congresso del Partito entro l’anno, un congresso vero perché immerso nella realtà del cambiamento.