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Visualizzazione dei post da dicembre, 2011

Auguri di buone feste dalle compagne e dai compagni del Circolo Gramsci !

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Manifestazione contro il razzismo sabato a Vicenza

NO AL RAZZISMO-NO AL FASCISMO DIRITTO DI CITTADINANZA DIRITTO DI UGUAGLIANZA DIRITTO AL LAVORO MANIFESTAZIONE SABATO 17 DICEMBRE ORE 15 VICENZA concentramento in piazzale stazione. Firenze è stata teatro di una gravissima aggressione razzista ai danni di alcuni ambulanti senegalesi due dei quali sono stati uccisi a colpi di pistola e tre sono rimasti gravemente feriti ad opera di un personaggio noto negli ambienti dell’estrema destra razzista, che poi al termine dell’operazione si è sparato. Siamo sicuri, visti anche gli episodi di Torino, che ci sia chi mesta nel torbido e sia il frutto di anni di propaganda xenofoba e razzista portata avanti da quelle forze politiche che hanno governato il nostro paese, una campagna urlata a più riprese contro ogni diversità questo per spostare l’attenzione per il grave disagio sociale presente nel paese a seguito dei dettami e dei tagli imposti dalla BCE, cercando di instillare odio e pregiudizio verso i migranti, urlando che la colpa della si

scioperiamo e partecipiamo alle mobilitazioni di lunedì 12 dicembre contro la manovra di Monti!

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Manifestazione studentesca al mattino e presidio davanti alla Prefettura di Vicenza alle ore 16: Per dire no alla manovra del Governo Monti! Perchè non possiamo accettare che si colpiscano ancora una volta le pensioni e lo stato sociale! Perchè paghi chi non ha mai pagato! Per fermare la controriforma del mercato del lavoro che stanno già preparando! Per costruire dall'opposizione sociale l'alternativa di sistema! Il Circolo Gramsci del PRC di Vicenza invita tutti alla massima mobilitazione!

martedì 6 dicembre alle 16 presidio davanti alla Prefettura per dire No alla manovra!

No alla Manovra Monti che spreme 34 miliardi dai lavoratori e dai giovani e non tocca i privilegi! Costruiamo l’opposizione dal basso! Sciopero generale ad oltranza! Sacrifici per i più deboli tramite la stretta sulle pensioni, i tagli alla spesa, con 5 mld di sacrifici chiesti agli enti locali, l’Ici sulla prima casa, mentre imprenditori e banchieri sono in festa per il taglio all'Irap sul costo del lavoro per le imprese, il mancato aumento dell’Irpef nella fascia alta, e la garanzia dello Stato per le perdite delle banche. E poi qua e là alcune afflizioni come l’aumento della benzina, per mano delle regioni, che potranno introdurre una accisa (un cent al litro) per finanziare l’agonizzante trasporto pubblico. Insomma, la via verso la Grecia è aperta. L’ ammontare del provvedimento è di 20 miliardi a cui vanno aggiunti i 4 miliardi della delega fiscale e altri dieci miliardi di spesa (comunque recuperati dai tagli) “a favore della crescita”, partendo proprio dalle pen

Manifesto del Partito Comunista

Karl Marx ci metterebbe la firma

Karl Marx ci metterebbe la firma