Putin ha tolto le castagne dal fuoco a Obama
All'indomani della mediazione di Mosca nella crisi siriana le reazioni tendono a essere caute. Gli opinionisti non si sbilanciano. Tutti rimangono in attesa e preferiscono aspettare l'esito degli eventi. Ora che Damasco ha accettato di consegnare il proprio arsenale chimico alla comunità internazionale ci si chiede se la dilazione concessa dagli Usa sia un bluff per rendere in un secondo tempo più accettabile all'opinione pubblica un intervento militare in Siria. Oppure se la proposta russa abbia fornito ad Obama la via di fuga da una situazione imbarazzante. Il Presidente degli Stati Uniti sa - e lo ha anche ammesso - di non avere i voti necessari nel Congresso per far passare la mozione di un attacco militare.